Indice dei contenuti
- 1 PRONTI PER LA TRANSIZIONE 5.0?
- 2 QUALI IMPRESE POSSONO ACCEDERE AL BENEFICIO?
- 3 QUALI BENI SONO AGEVOLABILI?
- 4 TIPOLOGIA DI INVESTIMENTI AMMISSIBILI
- 5 MISURA DEL CREDITO D’IMPOSTA 5.0
- 6 NELLA TRANSIZIONE 5.0 RIENTRA ANCHE IL FOTOVOLTAICO?
- 7 MISURA DEL CREDITO D’IMPOSTA PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI
- 8 COSA SI INTENDE PER RIDUZIONE DEI CONSUMI?
- 9 QUALI CERTIFICAZIONE SONO RICHIESTE PER ACCEDERE AL CREDITO D’IMPOSTA 5.0?
- 10 MODALITÀ DI OTTENIMENTO DEL CREDITO
- 11 PRESENTAZIONE DOMANDE
PRONTI PER LA TRANSIZIONE 5.0?
Uscita in Gazzetta Ufficiale la legge definitiva per il piano Transizione 5.0, l’agevolazione dello Stato per le Imprese italiane attuata con decreto legge 2 marzo 2024, n. 19 “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”. Il piano Transizione 5.0 è un nuovo programma di incentivi alle Imprese sotto forma di credito d’imposta con aliquota fino al 45% dell’investimento per l’acquisto di nuovi beni strumentali. L’agevolazione riguarderà gli investimenti effettuati nel biennio 2024-2025.
QUALI IMPRESE POSSONO ACCEDERE AL BENEFICIO?
Tutte le imprese che effettuino nuovi investimenti presso unità produttive ubicate nel territorio italiano senza distinzione di forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale.
QUALI BENI SONO AGEVOLABILI?
Sono agevolabili i beni strumentali materiali e immateriali previsti agli allegati A e B del piano Transizione 4.0 inseriti all’interno di progetto di innovazione che consenta di ottenere una riduzione dei consumi energetici nel limite di 50 milioni di euro per annualità per impresa. L’aliquota del credito d’imposta dipenderà dalla classe di efficientamento energetico fino a raggiungere il 45% del costo totale dell’investimento.
TIPOLOGIA DI INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Sono agevolabili i beni strumentali materiali e immateriali previsti agli allegati A e B del piano Transizione 4.0 inseriti all’interno di progetto di innovazione, che consenta di ottenere una riduzione dei consumi energetici, nel limite di 50 milioni di euro per annualità per impresa. L’aliquota del credito d’imposta dipenderà dalla classe di efficientamento energetico fino a raggiungere il 45% del costo totale dell’investimento.
Il piano Transizione 5.0 prevede di agevolare anche l’autoconsumo e autoproduzione di energia (quindi anche il fotovoltaico), solo se inserito all’interno di un progetto di innovazione trainato dall’acquisto di beni strumentali 4.0 per importi che permettano la riduzione dei consumi energetici.
MISURA DEL CREDITO D’IMPOSTA 5.0
Prima fascia
(risparmio del 5%-10% su processo target o del 3%-6% sui consumi dell’unità produttiva)
Seconda fascia
(risparmio del 10%-15% su processo target o del 6%-10% sui consumi dell’unità produttiva)
Terza fascia
(risparmi superiori al 15% su processo target oppure al 10% dei consumi dell’intera unità produttiva)
NELLA TRANSIZIONE 5.0 RIENTRA ANCHE IL FOTOVOLTAICO?
Il piano Transizione 5.0 prevede di agevolare anche l’autoconsumo e autoproduzione di energia (quindi anche il fotovoltaico), solo se inserito all’interno di un progetto di innovazione trainato dall’acquisto di beni strumentali 4.0 per importi che permettano la riduzione dei consumi energetici.
MISURA DEL CREDITO D’IMPOSTA PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Gli impianti fotovoltaici rappresentano un investimento trainato ed è limitato ai soli impianti basati su pannelli prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con un’efficienza a livello di modulo almeno pari al 21,5 per cento.
È prevista, inoltre, una maggiorazione rispettivamente del:
Questa maggiorazione non è limitata al costo dei moduli, ma si estende al costo dell’intero impianto fotovoltaico.
Sull’impianto fotovoltaico si può quindi arrivare ad un incentivo potenziale del 63% (45% di aliquota massima del Transizione 5.0 con la maggiorazione del 140% della base imponibile del costo dell’impianto).
COSA SI INTENDE PER RIDUZIONE DEI CONSUMI?
Il livello di risparmio energetico generato dai nuovi beni strumentali dovrà essere almeno pari al 3% dei consumi energetici totali o al 5% dei consumi del “processo target” dell’intervento di miglioramento dell’efficienza. Il credito d’imposta aumenta in base al miglioramento certificato dell’efficienza energetica. Il risparmio sui consumi deve essere al netto delle variazioni dei volumi produttivi e delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico e riproporzionato su base annuale facendo riferimento ai consumi energetici registrati nell’esercizio precedente a quello in cui si effettuano gli investimenti.
QUALI CERTIFICAZIONE SONO RICHIESTE PER ACCEDERE AL CREDITO D’IMPOSTA 5.0?
La fruizione credito d’imposta 5.0 non sarà automatica (come per gli investimenti della transizione 4.0). Le imprese dovranno effettuare una comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la prenotazione delle risorse e per la conclusione dell’investimento fornendo le seguenti certificazioni asseverate da un valutatore indipendente:

Per le per le piccole e medie imprese sarà possibile aggiungere alle spese agevolabili mediante credito d’imposta anche quelle sostenute per le certificazioni fino a un massimo di 10.000 € e fino a 5.000 € per le spese del revisore contabile.
La normativa dedicata al piano Transizione 5.0 è in fase di elaborazione. Anche se sono state delineate le principali linee guida, per la sua piena operatività occorre attendere la pubblicazione di due decreti attuativi da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
MODALITÀ DI OTTENIMENTO DEL CREDITO
Il riconoscimento del contributo è subordinato alla presentazione di apposite certificazioni rilasciate da un valutatore indipendente, secondo criteri e modalità individuate con il decreto del Ministro delle imprese e del Made in Italy, che rispetto all’ammissibilità e al completamento degli investimenti, attesta:
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, presentando il modello F24 unicamente tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle entrate pena il rifiuto dell’operazione di versamento entro il 31/12/2025.
PRESENTAZIONE DOMANDE
Il nostro Staff è a disposizione per offrirti una consulenza gratuita, valutare l’accessibilità all’agevolazione o la disponibilità di altri incentivi adeguati al tuo progetto d’investimento.
Indice dei contenuti
- 1 PRONTI PER LA TRANSIZIONE 5.0?
- 2 QUALI IMPRESE POSSONO ACCEDERE AL BENEFICIO?
- 3 QUALI BENI SONO AGEVOLABILI?
- 4 TIPOLOGIA DI INVESTIMENTI AMMISSIBILI
- 5 MISURA DEL CREDITO D’IMPOSTA 5.0
- 6 NELLA TRANSIZIONE 5.0 RIENTRA ANCHE IL FOTOVOLTAICO?
- 7 MISURA DEL CREDITO D’IMPOSTA PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI
- 8 COSA SI INTENDE PER RIDUZIONE DEI CONSUMI?
- 9 QUALI CERTIFICAZIONE SONO RICHIESTE PER ACCEDERE AL CREDITO D’IMPOSTA 5.0?
- 10 MODALITÀ DI OTTENIMENTO DEL CREDITO
- 11 PRESENTAZIONE DOMANDE
- 11.1 Puoi valutare anche questi bandi e contributi per il tuo investimento.
- 11.1.1 Bando ON
- 11.1.2 Nuovo Patent Box
- 11.1.3 Credito Energia
- 11.1.4 Credito d’imposta 4.0 per acquisto di beni strumentali e Ricerca & Sviluppo
- 11.1.5 Bando ON
- 11.1.6 Nuovo Patent Box
- 11.1.7 Credito Energia
- 11.1.8 Credito d’imposta 4.0 per acquisto di beni strumentali e Ricerca & Sviluppo
- 11.1.9 Newsletter INTEGRALE